Territorio

Le testimonianze storiche, riportate alla luce con gli scavi archeologici, dimostrano la grandezza e l’importanza di quest’area per la civiltà etrusca. Il Parco Archeologico di Carmignano è composto dal Museo di Artimino e dalle aree archeologiche di Prato Rosello, Montefortini, Boschetti e Pietramarina. Grazie alle aree espositive e alle attività di divulgazione, l’eredità del popolo etrusco viene approfondita e narrata a chi visita il territorio di Carmignano.



L’importanza del territorio è stata preservata anche nei secoli seguenti, con un susseguirsi di popoli che hanno scelto queste colline per la loro ricchezza e posizione geografica strategica. A vedere valorizzati il Montalbano e le sue pendici fu in particolare il periodo del Rinascimento, quando i Medici lo scelsero per alcune delle loro residenze. Fra queste, spicca senza dubbio la Villa “La Ferdinanda” di Artimino, voluta da Ferdinando I de’ Medici, che ancora oggi rappresenta uno dei maggiori orgogli architettonici dell’area.


Al tempo dei Medici, una grande area boschiva del Montalbano costituiva il Barco Reale, l’immensa riserva di caccia circondata da un muro lungo 50 chilometri. Barco Reale è anche il nome di uno dei vini prodotti a Carmignano, eccellenza del territorio. Proprio qui infatti, nel Settecento, Cosimo III de’ Medici diede vita al più antico esempio di DOCG del mondo.



Ciascuno dei borghi che costituiscono oggi il comune di Carmignano ha la sua storia e le sue peculiarità.
Se ad Artimino la storia medievale del borgo si interseca con quella rinascimentale della villa antistante, Bacchereto era celebre per la produzione della maioliche ed ha uno stretto legame con Leonardo da Vinci. La nonna del genio vinciano aveva infatti proprio a Bacchereto le fornaci con cui produceva le maioliche, motivo per il quale il giovane Leonardo si trovava spesso a Bacchereto.

Della storia più recente fa invece parte la collezione artistica di Quinto Martini, il principale scultore e pittore carmignanese del Novecento. Alcune delle sue opere sono esposte nel Parco Museo a lui dedicato a Seano, sua frazione natale.


Quello del Comune di Carmignano è un territorio vasto e variegato, che si sviluppa alle pendici del Montalbano e che varia dai boschi montani alla pianura, passando per le dolci colline che maggiormente lo caratterizzano.

Su questi colli sono protagonisti ulivi, viti e fichi, volti alla produzione delle eccellenze enogastronomiche carmignanesi. Tali produzioni rendono orgoglioso il popolo di Carmignano, che giorno dopo giorno valorizza il territorio del Montalbano con le ricchezze che quest’ultimo sa offrire.


Il capoluogo, Carmignano, è solo uno dei borghi che costituiscono le diverse frazioni del Comune.
Seano e Comeana sono le due frazioni più popolose ed occupano la zona più pianeggiante del territorio, al confine con Prato e con gli altri Comuni limitrofi. Fra le colline troviamo invece Artimino, Bacchereto, La Serra, Poggio alla Malva, Santa Cristina a Mezzana e Verghereto. Ogni frazione ha la propria identità e porta con sé un pezzetto di quella storia che ha reso unico nei secoli questo luogo.



In ciascuna frazione chiese medievali e ville rinascimentali costituiscono un patrimonio storico artistico di grande rilievo. Alcuni di questi luoghi custodiscono a loro volta opere di pregio, come la chiesa dei Santi Michele e Francesco a Carmignano, dov’è conservata la “Visitazione” del Pontormo, un grande esempio di arte rinascimentale. Il borgo capoluogo è inoltre sovrastato dalla Rocca, che con la sua torre campanaria è il simbolo di Carmignano e nella sua area verde ospita eventi e dà la possibilità a tutti i cittadini di godere di una magnifica vista sulle colline circostanti, che spazia di Firenze al pistoiese.


Tra i luoghi di maggior pregio del territorio comunale, spicca la Villa Medicea “La Ferdinanda” di Artimino, patrimonio UNESCO, ma non mancano altre residenze d’epoca riconosciute per il proprio valore storico. Proprio in alcune di queste ville e fattorie si tengono i ricevimenti di chi sceglie di sposarsi nel comune di Carmignano. Tante altre costituiscono un patrimonio paesaggistico, rendendo le colline carmignanesi un set fotografico unico, in particolare con i colori dei vigneti.



La storia e l’arte a Carmignano passano dall’antico al contemporaneo, attraverso numerosi capitoli.
Con l’area archeologica di Pietramarina, le necropoli di Boschetti e Prato Rosello, il tumulo di Montefortini ed il museo archeologico di Artimino, il territorio carmignanese ha portato alla luce e valorizzato il patrimonio legato alla civiltà etrusca, che anticamente abitava queste terre. Le emergenze archeologiche del territorio carmignanese sono fra le più rilevanti riguardo al popolo etrusco che civilizzò questa parte di Toscana. Grazie alla rete sentieristica delle Vie degli Etruschi, inoltre, il museo e le aree archeologiche sono collegate con le altre emergenze etrusche della Toscana e dell’Emilia.


Passando attraverso il Medioevo con i borghi e le chiese, il Rinascimento con le sue ville ed opere d’arte, dall’antichità si arriva all’arte dei giorni nostri. Il Parco Museo Quinto Martini a Seano è uno degli esempi più lampanti di come l’arte contemporanea sia un elemento intrinseco della vita quotidiana a Carmignano. Qui le opere sono sotto gli occhi di tutti, in un parco pubblico, perché siano viste, toccate, vissute: proprio come desiderato dall’artista. Sempre a Seano, la Casa Studio Quinto Martini è visitabile, per entrare dal vivo nel processo artistico del pittore e scultore novecentesco più importante del territorio.